“Cancer Advocacy”: percezione tra gli infermieri oncologici e disturbi correlati

Questionari OPI Bergamo

Gentile Professionista,
La invito a partecipare ad un’indagine conoscitiva su scala nazionale che ha lo scopo di valutare l’attitudine degli infermieri italiani impegnati in ambito oncologico nei confronti del concetto di Advocacy e i livelli di Autonomia e Burnout degli stessi.
L’Advocacy, ovvero la difesa del paziente è definita come un obbligo etico per garantire che i bisogni del paziente e della famiglia e le decisioni mediche siano prese in linea con i loro desideri (Dadzie, Aziato e Aikins, 2017). Nella loro condizione di pazienti, si ritrovano in una condizione di svantaggio e sono considerati potenzialmente vulnerabili nel contesto sanitario (Andermann & CLEAR Collaboration, 2016). Pertanto, i pazienti avranno bisogno di un “difensore” per le informazioni e le decisioni sulla loro salute (Abbasinia, Ahmadi e Kazemnejad, 2020; Choi, 2015). Il fatto che gli infermieri siano in contatto con i pazienti più di altri operatori sanitari li rende il professionista sanitario ideale per aiutare i pazienti vulnerabili a gestire sé stessi e prendere decisioni su sé stessi. L'advocacy del paziente è un elemento indispensabile per l'infermieristica in linea con i ruoli e i principi etici dell'infermieristica contemporanea (Cole et al., 2014).
Si tratta di temi ancora oggi troppo poco dibattutti, per questo LA SUA PARTECIPAZIONE È ESTREMAMENTE IMPORTANTE.