Libera Professione

FAQ

1. L’ISCRIZIONE AD ENPAPI E’ OBBLIGATORIA?

Si, è obbligatoria per tutti gli infermieri iscritti agli Ordini delle Professioni Infermieristiche che esercitano la loro attività in forma Libero Professionale (L.P.). La domanda di iscrizione deve essere presentata entro 60 giorni dall’inizio dell’attività Libero Professionale.

2. SE UN INFERMIERE E’ STATO ISCRITTO ALL’ENPAPI PER POCHI MESI DEVE COMUNQUE DICHIARARE I PROPRI DATI REDDITUALI?

Sì, tutti coloro che sono stati iscritti all’Ente nel corso di un anno, anche se per un breve periodo e poi cancellati, hanno l’obbligo di comunicare i dati reddituali percepiti per l’anno in corso e di versare i relativi contributi. Il Regolamento di Previdenza prevede che la contribuzione complessivamente dovuta sia calcolata in percentuale (contributo soggettivo pari al 16%, contributo integrativo pari al 4% del volume di affari prodotto) rispetto ai dati reddituali che devono essere comunicati.

3. QUALI SONO I REQUISITI PER RICHIEDERE LA PENSIONE DI VECCHIAIA PRESSO ENPAPI?

Il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue nel momento in cui si verificano, alternativamente, le seguenti condizioni: tutti gli assicurati che al compimento del 65° anno di età, abbiano maturato almeno 5 anni di contribuzione effettiva presso l’Ente o gli assicurati che al compimento del 57° anno di età, abbiano raggiunto presso l’Ente un’anzianità contributiva non inferiore a 40 anni.

4. IN QUALI CASI SI PUO’ OTTENERE LA RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO SOGGETTIVO MINIMO?

Le ipotesi in cui è possibile usufruire di tale agevolazione sono: prima iscrizione all’Ente in età inferiore ai 30 anni; per i titolari di partita IVA per i primi quattro anni di iscrizione, contestuale svolgimento di attività di lavoro dipendente; inattività professionale protratta per almeno 6 mesi consecutivi, titolarità di pensione.

5. QUALI SONO LE MODALITA’ DI VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI AD ENPAPI DA PARTE DEGLI ISCRITTI?

L’attuale sistema di pagamento dei contributi annuali a carico dell’iscritto prevede:

– cinque rate di pari importo, costituite dai contributi minimi per l’anno in corso e da un anticipo del saldo dovuto per l’anno precedente

– sesta rata pari al conguaglio tra quanto versato a titolo di anticipo saldo nelle prime cinque rate e quanto dovuto a titolo di contribuzione sulla base della dichiarazione del reddito professionale e del volume d’affari presentata attraverso il Modello UNI

Per il versamento degli acconti sono predisposte cinque rate da versare entro il 10 del mese di febbraio, aprile, giugno, agosto ed ottobre.

L’ammontare della sesta ed ultima rata, da versare entro il 10 dicembre di ciascun anno, è ottenuto sommando la differenza tra la contribuzione dovuta e quanto versato a titolo di acconto nelle prime cinque rate.

Il pagamento della contribuzione (contributi minimi dovuti per l’anno corrente, saldo dell’anno precedente, annualità precedenti) deve essere effettuato tramite la modalità PagoPA, generando il bollettino direttamente dall’area riservata.

6. QUALE E’ IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI NETTI PROFESSIONALI E DEI VOLUMI DI AFFARI ?

Per permettere il calcolo dell’importo dovuto nella sesta ed ultima rata, tale comunicazione deve essere effettuata entro il 10 settembre di ciascun anno.

7. L’INFERMIERE L.P. DEVE STIPULARE UN CONTRATTO SCRITTO CON IL CLIENTE?

E’ consigliabile che l’infermiere, quando riceve un incarico da un paziente/cliente, rediga un contratto scritto che tuteli sia lui che il paziente circa eventuali ricorsi che potrebbero verificarsi. Un contratto può anche essere verbale, ma in caso di sinistro e di eventuale ricorso del cliente, la mancanza di uno scritto può mettere in dubbio l’esistenza della prestazione e la data certa di fronte a terzi.

8. LA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE: QUALI SONO I RIFERIMENTI RELATIVI ALLA RESPONSABILITA’ DEONTOLOGICA NELLA L.P.?

Nell’esercizio dell’attività professionale l’infermiere deve rispettare le norme deontologiche definite nel “CODICE DEONTOLOGICO” degli infermieri e nelle “LINEE GUIDA COMPORTAMENTALI” specificatamente per i liberi professionisti. L’Ordine vigila sull’osservanza di tali norme comportamentali fissate a tutela della professione e della collettività. Le sanzioni, in caso di violazione delle sopra citate norme, vanno dal richiamo alla sospensione, alla cancellazione dall’Albo.

9. E’ POSSIBILE PER UN INFERMIERE L.P UTILIZZARE INTERNET COME FORMA DI PUBBLICITA’?

Allo stato dell’arte, in assenza di norme specifiche, la pubblicità sanitaria attraverso INTERNET deve essere realizzata sempre nel rispetto dei principi generali in tema di pubblicità “PALESE, VERITIERA E CORRETTA” e nel rispetto delle norme relative alla indipendenza, dignità, onore professionale, segreto professionale, lealtà verso i clienti e i colleghi, principi cardine dell’esercizio di una professione intellettuale.

10. COME DEVE ESSERE REDATTO UN CONTRATTO LAVORATIVO DA LIBERO PROFESSIONISTA?

La contrattualizzazione del rapporto professionista-cliente 1 Sempre scritta 2 Deve contenere L’identificazione della parti (denominazione e ragione sociale, sede legale, p.iva , rappresentante legale) L'oggetto del contratto (chi si impegna a fare cosa) indicato con precisione (sede, orari, …) La durata del contratto L’entità del compenso e la modalità di determinazione (a progetto, ad accesso, a prestazione, a ore) Le modalità e i termini del versamento degli onorari e le eventuali penali modalità e i termini per il rinnovo o la disdetta (enti pubblici solo per esplicita deliberazione, soggetti privati rinnovo automatico) Modalità di composizione delle controversie (foro competente, collegio arbitrale: composizione e nomine) Competenza delle spese di registrazione